News

La Linfa di Betulla è utilizzata da millenni e conosciuta per le sue innumerevoli proprietà. Naturalmente ricca di sali minerali come potassio, calcio, magnesio e manganese, flavonoidi, aminoacidi, zuccheri, glicosidi e vitamina C. Fin dal Neolitico veniva utilizzata come ottimo diuretico per stimolare l’eliminazione dei liquidi senza impoverire l’organismo, o con lo scopo di fortificare il sistema immunitario e tenere lontane tutte le malattie da raffreddamento, all’epoca mortali. Nel nord Europa largo uso ne viene fatto come drenante, diuretico e disintossicante, per depurazioni profonde dell'organismo in primavera e per aumentare le difese immunitarie in inverno. A livello estetico con utilizzi nel campo della cosmesi per pelle e capelli.

Le popolazioni dell'Europa neolitica attribuivano alla betulla un'associazione alla luna e alla Dea, cioè al mondo femminile. I Celti ricavavano dalla linfa una bevanda da ingerire in primavera, che si riteneva capace di rendere fertili le donne. Per questa era considerata anche una pianta dell'amore, la ghirlanda di betulla era regalata come pegno. Simbolo di purificazione e rinascita che prelude la primavera. In Italia, per curare il rachitismo infantile, si raccoglievano nella notte di San Giovanni alcune foglie di betulla, si facevano seccare nel forno e si infilavano ancora calde nel letto del bambino. Il simbolismo purificatorio legato a questo candido albero gentile si ritrovava un po' ovunque. Anche nel Medioevo era considerato un albero di luce, simbolo di saggezza e di purificazione, ma possiamo andare ancora più lontano nel tempo se pensiamo alla borsa "dei medicinali" trovata accanto ad Otzi, che conteneva un pezzo di betulla ad uso curativo. Un proverbio russo afferma che la betulla è "il pozzo del popolo", essa dona infatti agli uomini il calore con il suo legno, la luce con la sua corteccia torcia e la buona salute con la sua linfa.